La notizia è stata data ieri dal quotidiano Il Giornale e, alla vigilia del summit dei grandi della terra, che si apre giovedì, preoccupa non poco, perché lo spiegamento di forze di sicurezza sarà enorme per garantire le migliori condizioni di svolgimento.

La gran parte degli agenti arrivati ieri in Puglia è stata alloggiata a bordo di una nave da crociera ormeggiata a Brindisi. E qui sono cominciate le proteste: al loro arrivo le divise hanno denunciato un grave disagio per le condizioni in cui versa la nave. Cominciamo da Daniele Gioia, segretario regionale Puglia Fsp Polizia di Stato: «Il rispetto del buon gusto ci impedisce di raccontare in quale stato erano molte zone della nave, senza contare l’assoluta incertezza delle fasi preparatorie dei futuri servizi». «Prima di parlare delle cose del mondo – spiega dal canto suo Andrea Cecchini, del sindacato Italia Celere – bisogna ripristinare la normalità per chi deve assicurare la sicurezza ai potenti del mondo altrimenti non ci può essere sicurezza».

Ancor più esplicito Domenico Pianese, segretario del sindacato di Polizia Coisp, nella lettera inviata al capo della Polizia. «I colleghi che da ieri sono sulla nave, la Goddess of the Night, si sono ritrovati in un ambiente indecoroso e malsano. Dopo ore di fila al porto, ammassati sulla banchina nel tentativo di salire a bordo, si sono ritrovati di fronte a uno spettacolo raccapricciante: corridoi e cabine completamente allagati a causa di perdite d’acqua, wc e lavandini occlusi, fuoriuscite d’acqua dai sanitari, ambienti sporchi e suppellettili quasi inesistenti».

«La situazione all’interno della nave, stando a quanto ci riferiscono alcuni agenti, è insostenibile. Impossibile restare a bordo e garantire la sicurezza durante il G7, mantenendo quegli standard di eccellenza che da sempre caratterizzano le forze di polizia italiane». Così conclude l’articolo del Giornale diretto da Alessandro Sallusti.

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