Nelle regioni con il più basso livello di qualità della vita, dove cresce ogni giorno il numero dei nuovi poveri, il Movimento 5 Stelle continua a tenere banco e così pure il suo possibile alleato di campo largo, il PD. Lo confermano i numeri e a fare la differenza sono state, ancora una volta, le promesse di Giuseppe Conte, che ha promesso di far rientrare dalla finestra quel reddito di cittadinanza che faceva tanto comodo alle famiglie indigenti del Sud e che Giorgia Meloni ha scacciato dalla porta. In Campania M5S e PD sono quasi alla pari primi partiti alle Europee 2024. In Campania il Partito di Conte incassa 411.213 preferenze, pari al 20.77% del totale, risultato nettamente migliore di quello nazionale, che lo vede bloccato al 9.99%. Al Partito Democratico vanno 439.558 voti che valgono il 22,20% delle preferenze, di poco più basso del dato nazionale (24.07%).  Seguono Fratelli d’Italia (terzo partito) e Alleanza Verdi Sinistra.

Passiamo alla Sicilia. Il partito guidato da Giuseppe Conte arriva al 16,1%, cioè meno del risultato 2019, ma è pur sempre un dato alto se confrontato al 9,9 riportato a livello nazionale. Primo posto per Forza Italia-Noi Moderati, segue Fratelli d’Italia.

Dati affluenza sensibilmente bassi nelle due regioni, in Sicilia è al 38%. Anche la Campania non ha brillato per partecipazione al voto. Contro una media nazionale dell’affluenza attestatasi al 49,7% e del 51% circa nel resto d’Europa, in Sardegna e in Sicilia si è registrato un tasso di partecipazione inferiore al 40%, mentre in Calabria è appena superato il 40%. In Basilicata, Puglia e Campania, l’affluenza si è attestata intorno al 43%, mentre Abruzzo e Molise hanno registrato rispettivamente il 47% e il 48%. 

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