16.758. Questo il numero delle persone cui ha dato lavoro Silvio Berlusconi attraverso la galassia di imprese che ha creato dal nulla, a partire dagli anni ’70. Il fatturato consolidato (dati al 31 dicembre 2022) è di 3.822 milioni di euro, con un utile consolidato di 200,2 milioni. Alla stessa data, l’utile netto della holding è di 133,1 milioni di euro.

Bisogna sempre tenere a mente questi numeri, che corrispondono alla vita di centinaia di migliaia di famiglie italiane, quando si ricorda la figura politica di Silvio Berlusconi, che ci ha lasciato giusto un anno fa. Mentre vanno avanti le commemorazioni ufficiali, la Fondazione Gaetano Salvemini intende ricordare soprattutto la genialità imprenditoriale dell’uomo, prim’ancora che la sua saggezza politica di forza centrista, aperta agli ideali cristiani, ma anche alla tutela del lavoro, della giustizia sociale, della persona.

Il primo a prendere la parola, durante la commemorazione di oggi a Palazzo Madama, è stato il capogruppo di FI, Maurizio Gasparri, poi gli interventi del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

«Dobbiamo tutto al presidente Silvio Berlusconi, noi e Forza Italia. È stato il padre del bipolarismo, un assoluto protagonista della politica estera, ha interpretato egregiamente il credo liberale ed europeista, ha rafforzato la presenza italiana nel mondo sia sotto il profilo della politica che sotto il profilo imprenditoriale, produttivo, sportivo». Questo l’esordio di Tajani alla riunione della segreteria del partito, aperta da un lungo applauso.

Un messaggio di rinnovato cordoglio dal capo dello Stato Sergio Mattarella è pervenuto ai figli del leader azzurro. Anche a lei, Barbara Berlusconi, la quale in un’intervista al TG1 non ha esitato a ricordare il martirio giudiziario cui è stato sottoposto per decenni suo padre.

«E’ stato – ha spiegato Barbara – il leader politico più perseguitato al mondo con più di 4mila udienze86 processi. Un accanimento da parte di una parte della magistratura politicizzata che è durato quasi 30 anni». Il tutto, non senza gravi conseguenze. Secondo Barbara Berlusconi, l’accanimento da parte dei magistrati ha «gravemente compromesso la salute» del padre. «Mi auguro che venga presto approvata in Parlamento la riforma della giustizia», ha infine aggiunto Barbara Berlusconi.

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